Parla di sabotaggio il sindaco di Avola, Luca Cannata, a seguito della mancanza d’acqua all’interno dell’Ospedale Di Maria la scorsa settimana.
La vicenda, denunciata ai Carabinieri, ha causato un’interruzione di pubblico servizio o di pubblica utilità. L’ospedale ha subito chiesto (e ottenuto) la fornitura di acqua attraverso l’autobotte comunale, che ha coperto per sei ore il 50% del fabbisogno.
Sul posto è stato effettuato un sopralluogo, in contrada Petrara dov’è ubicato il pozzetto, da parte di un tecnico del Comune, il quale ha risolto il problema e ha annunciato la presunta manomissione volontaria.
“Noi non abbiamo fatto mancare l’acqua – conclude Cannata – ma qui qualcuno vuole causare disservizi all’ospedale di Avola. È inammissibile e chiediamo la condanna severa di questo gesto e la fine delle campagne e azioni contro l’ospedale di Avola. Noi continueremo a denunciare una situazione tanto assurda quanto impensabile e se ancora qualcuno non lo avesse capito l’ospedale con me sindaco non verrà toccato e, anzi, come già abbiamo fatto in questi anni sarà potenziato per garantire a tutti migliori diritti sanitari”.