E’ il Comune di Priolo Gargallo l’Ente che deve occuparsi della messa in sicurezza del cantiere Thapsos, contaminato da pirite. A deciderlo la Regione siciliana, dietro richiesta del sindaco di Priolo, Pippo Gianni, il quale, nei giorni scorsi, si è recato a Palermo per sollecitare la firma del Decreto, con il quale la Regione trasferisce a rendiconto al Comune di Priolo 50 mila euro per la messa in sicurezza e 650 mila euro per la progettazione della bonifica di Thapsos.
L’obiettivo del primo cittadino è completare in tempi brevi l’intervento risolutivo per eliminare i cumuli di pirite. Già indetta la gara d’appalto per la messa in sicurezza; l’esito di gara si avrà prima della fine di agosto.
Per quanto riguarda il campo sportivo ex Feudo si pensa ad un intervento di pulizia dei pochi residui di pirite ancora presenti, attraverso una tecnica di soffiatura e aspirazione, per poi riempire nuovamente il rettangolo di gioco con materiali a norma di legge, sistemando così definitivamente il campo sportivo per renderlo nuovamente fruibile. Alla riunione di ieri mattina erano presenti oltre all’Amministrazione comunale, ASP, ex Provincia, tecnici comunali e l’esperto del Sindaco per le problematiche ambientali, ing. Raimondo. Intanto Gianni ha fatto installare nei 4 punti cardinali del paese gli strumenti per verificare la qualità dell’aria e sapere così se è ancora presente arsenico e altre sostanze inquinanti come cadmio, nichel e zolfo.