Dovranno rispondere di danneggiamento e minaccia aggravata dall’uso delle armi. In due sono stati arrestati dalla Polizia: si tratta di Roberto Fratantonio, di 41 anni e Maicol Zisa di 24 anni, entrambi residenti a Pachino.
I due sono stati arrestati a seguito di un’indagine partita la scorsa primavera, quando i due, avrebbero esploso due colpi di pistola calibro 7,65 contro l’autovettura di un giovane.
La vittima raccontò di essere stato testimone oculare del fatto e indicò i due responsabili nell’ex suocero Fratantonio e in Zisa, quale autore dell’esplosione dei colpi di pistola.
L’episodio, secondo la ricostruzione dei fatti da parte della Polizia, era maturato in seno alla famiglia Fratantonio a causa della recente separazione della figlia di Fratantonio dalla vittima. A quell’intimidazione erano seguiti altri episodi tra cui liti, inseguimenti con incidenti stradali, atti di minaccia aggravati dall’uso di armi e telefonate minatorie, anche di morte.
Le indagini, anche con l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, facevano emergere la volontà del Fratantonio di continuare a perseguitare sia la vittima che la nuova compagna. Da qui il provvedimento cautelare emesso nei confronti di Frantantonio e Zisa che sono stati ristretti ai domiciliari.