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Avola, domenica la Giornata nazionale del tumore al seno metastatico

Avola, domenica la Giornata nazionale del tumore al seno metastatico

Si terrà domenica, 13 ottobre, ad Avola la Giornata nazionale del tumore al seno metastatico, organizzata da Sicilia Donna. Oltre 150 associazioni di volontariato saranno presenti con eventi ed iniziative.
L’appuntamento è 10.30, nella Sala Fratantonio del Palazzo di Città di Avola, con un incontro informativo dal titolo “Alla ricerca del giusto equilibrio. La capacità di scegliere la soluzione migliore”. Un forum aperto al pubblico per un confronto semplice e produttivo.
“E’ un invito a tutte le donne a essere presenti – spiega Nicoletta Zorzan, presidente dell’associazione Sicilia Donna – a non tacere e agli uomini a non rimanere indifferenti, perché conoscere la malattia è il primo passo per uscire dal silenzio ma anche la migliore forma di tutela verso la propria donna”.
Il 13 ottobre aretuseo proseguirà dopo la pausa pranzo. Alle 15.30, tutti in piazza Esedra e alla rotonda sul mare di Avola. Il pomeriggio sarà aperto dalle note della canzone “Batti le ali”, composta dal cantautore Vince Licciardo e dedicata a tutte le donne che hanno incontrato la malattia. Alle 16,30 la sand artist Stefania Bruno inscenerà la storia “La farfalla che si credeva bruco” attraverso uno spettacolo in cui il connubio tra sabbia e mani creerà una magia destinata a entrare in ogni cuore regalando a ognuno la sensazione di volare. Le volontarie dell’associazione Sicilia Donna si ritroveranno nella suggestiva rotonda sul mare per consegnare ai presenti piccole barche di bambù su cui ognuno potrà scrivere un augurio, un desiderio o semplicemente una parola ma che venga dal cuore. Al termine della performance di Stefania Bruno queste piccole barche saranno lanciate dalla rotonda sul mare, lasciando che le onde le portino via. Sarà allora che Avola si tingerà di viola, il colore scelto per simboleggiare una malattia complessa come il tumore metastatico.
La giornata si concluderà con una richiesta, che possa esserci ad Avola una via Metadomani che non sia solo un ricordo ma soprattutto una promessa, quella di non arrendersi mai.