Oltre 200 pasticche di ossicodone, già confezionate e pronte per essere spedite all’estero, sono state intercettate e sequestrate dalla Guardia di Finanza di Augusta, evitando così la messa in commercio della sostanza.
Tutto è partito a seguito di indagini condotte da tempo negli ambienti nel narco-traffico internazionale. Proprio pochi giorni fa, le Fiamme Gialle hanno fermato tre persone, poi denunciate, mentre si trovavano a bordo di un’autovettura e si dirigevano da Augusta a Catania con l’intento di affidare il plico trasportato a un’agenzia di spedizioni internazionali, per il successivo inoltro in territorio statunitense.
Sventato così il pericolo di assunzione le farmaco utilizzato in un micidiale mix and match con le droghe comuni già presenti sul mercato come cocaina ed eroina.
L’attività di indagine è partita lo scorso anno quando fu arrestato, in flagranza di reato, uno degli odierni indagati, implicato nel traffico illecito del farmaco con l’America, dove l’Ossicodone viene chiamato “eroina dei montanari”.
“Si tratta – spiega la Guardia di Finanza – in realtà di una potente sostanza psicoattiva creata in laboratorio per curare i malati di “cancro”, seppure ben più diffusa tra i soggetti in apparenza sani, che abitualmente fanno uso di droghe tradizionali, appunto come cocaina ed eroina, poiché ne potenzia, a dismisura, gli effetti già di per sé devastanti per il sistema nervoso centrale. Seppur reperibile in farmacia, il principio attivo si presta a questo tipo di uso distorto, assai rischioso per la salute”.
