Dodici persone, e tra loro sei poliziotti del commissariato di Partinico, sono indagate per corruzione, peculato, concussione, falso, favoreggiamento e accesso abusivo ai sistemi informatici. Porto d’armi sarebbero stati concessi in cambio di denaro, refurtiva trafugata, denunce fatte ritirare e aggiustate, irregolarità in un arresto (l’indagato affidato a tre guardie giurate).
Uno dei poliziotti ha l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La moglie, assistente capo, aveva subito un divieto di dimora, ora revocato. Alle denunce anonime sono seguite indagini – coordinate dal pm Francesco Gualtieri – dei poliziotti dello stesso commissariato. Sotto inchiesta pure 3 guardie giurate.