Il 2020 si apre con tre incontri dell’iniziativa “Raccontami una storia” nell’ambito del progetto “Le forme dell’Identità”, con l’obiettivo di raccontare le storie, le tradizioni, i luoghi per mettere le fondamenta alla memoria e rendere partecipi, anche i giovani, dell’importanza della conservazione e trasmissione dei saperi. È questo l’obiettivo di “Raccontami una storia” che farà tappa a Cassaro, Ferla e Sortino. I tre comuni degli Iblei, in provincia di Siracusa, infatti, fanno parte del Sito Unesco “Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica”, in quanto ricadono proprio nel territorio della riserva naturalistica.
I primi due appuntamenti saranno a Sortino e a Cassaro il 3 gennaio. A Ferla, invece, il 4 gennaio in presenza dei giovani Scout che diventeranno protagonisti, con il pubblico, di testimonianze da tramandare a loro volta.
A Sortino presso l’Antiquarium del Museo medievale in via Carmine angolo Corso Umberto, il signor Gioacchino Bruno parlerà della storia ra “Rutta ro Ingigneri”. L’incontro si svolgerà dalle 15:00 alle 16:00. Il signor Bruno parlerà di questa grotta singolare e del suo creatore che, affidandosi solamente alla sua intelligenza e al suo ingegno, era riuscito a risolvere problemi che interessavano l’intera collettività, guadagnandosi così la stima di tutti e l’appellativo di “ngigneri”. All’incontro parteciperà il gruppo A.G.E.S.C.I. Siracusa 13.
A Cassaro appuntamento in Piazza Matrice con la partecipazione della signora Francesca Gallo, per ripercorrere la storia dei festeggiamenti e del folclore che caratterizzano la fede popolare nei confronti dei tre Santi Patroni di Cassaro. L’incontro si svolgerà dalle 16:00 alle 17:00 con la presenza del gruppo A.G.E.S.C.I. Alta Valle dell’Anapo 1°.
Infine il 4 gennaio a Ferla in piazza San Sebastiano il signor Salvatore Urso racconterà i segreti de “La Sciaccariata, non solo tradizione”. La Sciaccariata è l’evento caratteristico che si svolge a Ferla la notte di Pasqua, con il coinvolgimento di tutta la Comunità che segue, di corsa, il Gesù Risorto portato a spalla dai giovani del paese, mentre, a fare da cornice a questo suggestivo momento, sono le tantissime fiaccole (sciaccare) accese durante il percorso. L’appuntamento è dalle 16:00 alle 17:00 anche qui con la presenza del gruppo A.G.E.S.C.I. Alta Valle dell’Anapo 1°.
Il progetto “Le forme dell’identità” ideato e curato da Giada Cantamessa, nell’ambito delle azioni di valorizzazione dedicate ai Siti Unesco del Sud Est, è supportato dall’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituto David Chiossone per ciechi e ipovedenti. Infatti le varie iniziative si stanno svolgendo in luoghi privi di barriere architettoniche, secondo il principio dell’accessibilità universale che segna tutto il progetto.
L’ultima tappa sarà l’11 gennaio a Palazzolo Acreide. Seguirà, nei prossimi mesi, l’allestimento di una mostra in cui le storie e i volti dei partecipanti, che saranno legati da parole chiave evocate durante gli incontri, diventeranno il fil rouge di luoghi e tradizioni, ancora oggi, vivi nella memoria dei territori del Sud Est.