Tante le iniziative a Canicattini Bagni, nella Giornata della Memoria, che hanno coinvolto, in particolare, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” e del Liceo Scientifico “Prof. Michele La Rosa”, il Museo Civico Tempo, gli anziani dell’Unitrè e l’Amministrazione comunale.
In mattinata protagonisti sono stati gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” diretto dalla professoressa Alessandra Servito.
Le 4° e 5° classi della Scuola Primaria e una rappresentanza di alunni delle classi 1° della Scuola Secondaria di 1° grado del plesso Mazzini, con le insegnanti Giuseppina Lia e Paola Calleri, dopo aver ripercorso le tappe salienti della Shoah, indossando la stella ebraica e portando le “valigie delle memoria” al Museo TEMPO, attraverso le letture fatte dalla Dirigente della Biblioteca comunale Paola Cappè e dagli operatori museali, di tre libri illustrati (“L’albero di Anne” di Irène Cohen-Jaula e Maurizio A. Quarello; “La portinaia Apollonia” di Lia Levi; e “Rosa Bianca” di Roberto Innocenti) hanno avuto modo ri fare una riflessione, con l’ausilio degli insegnanti, sull’olocausto.
Al Liceo Scientifico “Prof. Michele La Rosa”, gli studenti hanno ricordato la “Giornata della Memoria” con testimonianze letture e proiezioni video, con l’ausilio degli insegnanti Petruzzelli, Palermo e Baldini.
Nello stesso tempo le classi 4° e 5° di tutti i Plessi (Mazzini e Garibaldi) insieme con la rappresentanza della Scuola Medianella Sala Teatro della scuola hanno messo in scena, con un recital a cura delle classi 5°, gli orrori della Shoah.
Gli alunni della 4° B della Scuola Primaria del plesso Garibaldi dell’Istituto C. “G. Verga” di Canicattini Bagni hanno ottenuto il primo posto in Sicilia per il concorso nazionale del MIUR “I giovani ricordano la Shoah”. Per ricordare le vittime dell’olocausto hanno realizzato, insieme alla loro insegnante Daniela Gazzara, 12 pietre d’inciampo, le piccole lastre di ottone ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig e posizionate davanti alle abitazioni di persone deportate e trucidate durante gli anni drammatici del nazifascismo in tantissime città italiane ed europee, e ancora, disegnato e stampato un calendario del tutto particolare intitolato “Il tempo non dimentica”.