C’è un altro indagato per il duplice omicidio di contrada Xirumi, a Lentini.
È stato fermato un altro custode, Luciano Giamellaro, 71 anni. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Siracusa ed eseguito dalla Polizia di Stato.
L’anziano, secondo gli inquirenti, sarebbe coinvolto nel delitto, avvenuto la notte tra domenica e lunedì scorsa, in cui hanno perso la vita i catanesi Massimo Casella, 47 anni, e Agatino Saraniti, 19 anni, uccisi a colpi di fucile. Per il duplice omicidio e per il ferimento di un terzo uomo, Gregorio Signorelli, 36 anni, è stato già arrestato Giuseppe Sallemi, 42 anni, guardiano del fondo agricolo.
Gli investigatori, a seguito anche dell’analisi di Polizia Scientifica e dopo le prime risultanze fornite dal medico legale, avrebbero acquisito elementi tali da far presumere che Sallemi non avesse potuto agire da solo. Da qui il fermo di indiziato di delitto disposto a carico di Giammellaro indiziato di duplice omicidio e tentato omicidio, in concorso con Sallemi.
In particolare, il provvedimento scaturisce dalle dichiarazioni rese dall’unico superstite che ha riferito che quella notte, mentre stava per compiere il furto di arance insieme ai due morti, sarebbero stati raggiunti da Sallemi e da un’altra persona che Sallemi avrebbe chiamato “Luciano”. I due avrebbero esploso diversi colpi di fucile, uccidendo Casella e Saraniti e ferendo Signorelli. Le altre dichiarazioni rese dai proprietari terrieri del posto hanno portato a identificare Giammellaro, quest’ultimo, diversamente dal primo, non legato da alcuna dipendenza lavorativa con le aziende agricole della zona e formalmente pensionato.
Giammellaro è stato rintracciato a Brucoli in casa di conoscenti. L’anziano è stato ristretto nel carcere di Cavadonna, in attesa di convalida del fermo da parte del Gip presso il tribunale di Siracusa.