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Coronavirus in Sicilia, Zappulla e Battaglia: “Musumeci meno proclami e più fatti”

Coronavirus in Sicilia, Zappulla e Battaglia: "Musumeci meno proclami e più fatti"

“Le difficoltà ad affrontare l’emergenza sanitaria in Sicilia emergono in quantità proporzionalmente opposta ai proclami di Musumeci”- Lo dichiarano Pippo Zappulla e Gianni Battaglia segretario regionale e responsabile del Dipartimento Salute di Articolouno Sicilia.
I due puntano il dito contro il governo regionale per i continui ingressi nell’Isola e chiedono di aumentare i posti per la cura e per la terapia intensiva e rianimazione, ma anche quelli per la quarantena per i tanti che non hanno luoghi fisici dove realizzarla.
“Chiediamo – affermano Zappulla e Battaglia _ di verificare e intervenire nelle strutture pubbliche , negli Ospedali, nei pronto soccorso per garantire in primo luogo al personale sanitario ma anche agli stessi degenti tutte le condizioni di sicurezza necessarie: parliamo sia dei dispositivi di protezione individuali ma anche nell’evitare la pericolosissima promiscuità dei contagiati e a rischio con tutti gli altri ricoverati. Vanno definiti, dove già non realizzato, strutture di prericovero e applicate procedure che evitino la contestuale presenza nei pronto soccorso dei possibili contagiati dal corona virus e dei casi ordinari”