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Sicilia, Pd: “La Regione esclude gli operatori ecologici dai test seriologici”

Sicilia, Pd: "La Regione esclude gli operatori ecologici dai test seriologici"

Dovrebbero partire a breve, in Sicilia, i test seriologici per la fase del Coronavirus. I testa saranno di due tipi, saranno destinati a soggetti diversi, a secondo della misura di rischio.
Saranno obbligatori per il personale di Rsa e Case di riposo, a quello delle carceri, alle Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Forze armate impegnate a fronteggiare l’emergenza Covid-19, personale volontario, Amministrazione giudiziaria, grande distribuzione, imprese, aziende ed esercizi commerciali.
Il tutto “dimenticando però gli operatori ecologici addetti alla raccolta rifiuti, categoria di fatto quotidianamente a rischio, le cui tante aziende in Sicilia adesso sono in forte apprensione” – dicono i rappresentanti di “Base riformista” del PD in Sicilia, l’on. Carmelo Miceli, componente della Commissione Giustizia della Camere e della Bicamerale Antimafia, e il canicattinese Paolo Amenta, Vice Presidente regionale di AnciSicilia.

“Dalla lettura del provvedimento con cui ieri l’Assessorato della Salute siciliano – hanno dichiarato Miceli e Amenta – ha disposto lo screening epidemiologico con utilizzo dei test seriologici e/o quantitativi per categorie di lavoratori maggiormente esposti a rischio risulta incomprensibilmente omessa la categoria degli operatori del servizio della raccolta dei rifiuti urbani e rifiuti pericolosi prodotti nelle strutture sanitarie ospedaliere. Si tratta di una dimenticanza grave e incomprensibile a cui l’Assessore Razza dovrebbe rimediare immediatamente”.