mafia

Palermo, ai domiciliari il carceriere del piccolo Di Matteo

Palermo, ai domiciliari il carceriere del piccolo Di Matteo

Ragioni di salute e rischio contagio da Coronavirus. Queste le motivazioni che hanno portato alla scarcerazione, tra gli altri, anche Antonino Sacco, uomo dei fratelli Graviano, reggente del mandamento palermitano di Brancaccio; e Cataldo Franco, condannato per il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino, rapito e sciolto nell’acido nel 1996 dopo oltre due anni di prigionia. Franco, che stava scontando l’ergastolo nel carcere milanese di Opera, oggi ha 85 anni ed è rientrato nella sua abitazione di Geraci Siculo, in provincia di Palermo. Anche in questo caso, determinante è stato il pericolo che l’anziano boss, già malato, potesse contrarre il covid-19 dietro alle sbarre.
Ma ci sono altri nomi eccellenti che potrebbero ringraziare il coronavirus e tornare a casa