Non si smorza lo sdegno della comunità di Priolo, ma anche degli animalisti di tutta Italia per la morte del cane legato con una catena ad un’auto e trascinato per decine di metri.
Tante le azioni messe in campo per avere giustizia e per far sì che episodi del genere non abbiano a ripetersi.
Enrico Rizzi, arrivato da Trapani, e la siracusana Ilaria Fagotto si sono mobilitati: hanno parlato con il sindaco Pippo Gianni chiedendogli di verificare se l’uomo che è stato denunciato per maltrattamenti sia in possesso di altri animali e di verificare come mai i vigili urbani, ai quali in prima battuta è stato denunciato l’accaduto, hanno rimandato il giovane testimone a rivolgersi ai Carabinieri.
Sempre nella giornata di ieri i volontari di Lai, Enpa e Balzoo hanno deposto dei fori nel luogo in cui il cane ferito gravemente è stato soccorso e lì sarà anche messa una lapide.
Intanto sulla piattaforma online Change.org è stata lanciata una petizione con la quale si chiede la “condanna massima” per l’uccisione del cane. In poche ore oltre 5.000 persone l’hanno sottoscritta.