Avola ottiene il riconoscimento di “Città che legge”. Un titolo volto a promuovere e valorizzare quelle amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere politiche di promozione della lettura sul proprio territorio. I requisiti necessari per ottenere la qualifica, che permette di accedere a fondi statali legati alla promozione culturale, sono la presenza sul territorio di biblioteche, librerie, festival e rassegne attinenti alla lettura, oltre che l’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura in sinergia tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni e amministrazioni comunali.
“Iniziative che saranno svolte in collaborazione con le scuole e con le associazioni locali e, soprattutto, con la biblioteca civica “Bianca”: “uno dei fiori all’occhiello di Avola – dice il sindaco Luca Cannata – Un traguardo importante che arriva proprio nel periodo post lockdown, quando le iniziative culturali necessitano più che mai di riprendere vigore, con l’intento di promuovere una nuova consapevolezza territoriale che possa applicarsi anche ad una rinnovata idea di turismo di natura culturale”.