Borsellino rappresentava “tutto ciò che la mafia e i suoi accoliti temono di più: coraggio, determinazione, incorruttibilità, senso dello Stato, competenza professionale”. La sua “limpida figura continuerà a indicare la via del coraggio,dell’intransigenza morale,della fedeltà ai valori della Repubblica”. Così il Presidente Mattarella nel 28esimo della strage di via D’Amelio, in cui morirono Paolo Borsellino,gli agenti di scorta Emanuela Loi,Agostino Catalano,Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Così commenta il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra: “materialmente il tritolo mafioso ha posto fine alle loro esistenze”, ma “più del tritolo hanno fatto inerzie, omissioni, negligenze e pavidità”. “È un dato di fatto che pezzi dello Stato abbiano flirtato con l’antistato, che tuttora una salda, rigorosa ed ineludibile cultura antimafia non sia patrimonio collettivo”, osserva Morra ricordando una citazione di Paolo Borsellino: “mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”. E per non dimenticare e rendere omaggio alle vittime della stagione stragista di Cosa nostra sono previsti dibattiti, spettacoli, testimonianze di docenti e studenti, del mondo della politica, dell’associazionismo, della società civile che andranno avanti per tutto il week-end.
Palermo ricorda la strage con manifestazioni nei luoghi simbolo dell’attentato e dirette streaming, anche quest’anno, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia. Le celebrazioni istituzionali vedono in prima linea il ministero dell’Istruzione e sono organizzate col Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”, il Comune di Palermo, la Libera Università degli studi di Enna, l’Associazione “Nati per leggere – Sicilia”: dalle 9, appuntamento con “Via D’Amelio per i cittadini di domani”, saranno premiati gli studenti vincitori della quinta edizione del concorso “Quel fresco profumo di libertà” sul tema della legalità. Il concorso rientra nell’ambito delle attività previste dal protocollo d’intesa tra Miur e Centro studi “Paolo e Rita Borsellino”. In serata quaranta bambini delle scuole “Sandro Pertini” e dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone”, danneggiate da raid vandalici, parteciperanno alle cerimonie conclusive.Stasera, alle 20.30, all’Ufficio Scorte della Questura di Palermo si terrà una cerimonia commemorativa con deposizione di corone di alloro. L’attrice Pamela Villoresi, direttore del teatro Biondo Stabile, leggerà alcuni passi tratti dal libro “Ti racconterò tutte le storie che potrò”, di Agnese Borsellino. La serata si chiuderà con l’attore palermitano Alessio Vassallo che darà voce a un’intervista “marziana” al giudice Paolo Borsellino, scritta dal figlio del magistrato, Manfredi.