La Uiltucs ha firmato l’ipotesi di accordo sindacale con Margherita Distribuzione, Pianeta Cospea e Italica Retail per la cessione di ramo d’azienda riguardante l’ipermercato Auchan di Melilli prossimamente ad insegna Conad.
L’intesa prevede il passaggio della maggior parte dei lavoratori a Pianeta Cospea, azienda di totale proprietà di Pac 2000, la grande centrale cooperativa di dettaglianti del centro sud aderente al consorzio nazionale Conad. L’ipotesi ha ottenuto il voto favorevole dei dipendenti con 89 voti favorevoli e 1 solo contrario.
“Con l’accordo – dice il segretario generale Uiltucs Sicilia, Marianna Flauto, firmataria dell’accordo con il segretario generale Uiltucs Siracusa, Anna Floridia – abbiamo garantito il passaggio della maggior parte dei lavoratori stabilendo criteri assolutamente oggettivi. E’ stato riconosciuto ai lavoratori che non verranno trasferiti il diritto di precedenza sulle future assunzioni sia con contratto a tempo indeterminato che determinato. E il riconoscimento del diritto, in capo ai lavoratori non trasferiti che rimangono in capo a Margherita Distribuzione e in Cigs, ad essere riconosciuti come organico della superficie residuale di circa 3000 metri quadrati che saranno oggetto delle future cessioni ad altri operatori nazionali del settore che saranno interessati. E’ stata inoltre incrementata la somma riconosciuta ai lavoratori che volontariamente vorranno accedere ad un piano di esodo incentivato.
L’accordo prevede, per chi rimane, anche la ricollocazione a tempo indeterminato presso operatori del settore. Pianeta Cospea, che è subentrata nell’ipermercato di Melilli, eserciterà attività soltanto in una parte delle superfici ovvero nei 5000 metri quadrati su un totale di 8000 circa. Si vocifera di aziende del settore abbigliamento, elettronica e abbigliamento sportivo che potranno subentrare nei 3000 metri quadrati entro il 2020.
Oggi a Siracusa i primi 105 lavoratori sono stati chiamati per proseguire il loro rapporto di lavoro con Pianeta Cospea, altri 6 avevano già dato la loro adesione all’esodo incentivato, per i rimanenti circa 27 lavoratori che rimangono in capo a Margherita Distribuzione sono state previste le tutele che li lega al ramo d’azienda residuo”.