Sequestrati in una pescheria di Avola 15 chili di pescato, tra cui scorfani, triglie, saraghi e tracine, privi di tracciabilità.
Al titolare dell’esercizio commerciale è stata elevata una sanzione di 1.500 euro mentre il prodotto ittico è stato posto sotto sequestro.
Una volta giudicato idoneo al consumo umano dal veterinario dell’Asp del Distretto di Noto, il pesce consegnato ad un istituto caritatevole per essere utilizzato per la mensa a favore di persone bisognose.