Il decreto agosto arriva al traguardo dopo un lungo braccio di ferro nella maggioranza e uno scontro frontale tra le parti sociali sui licenziamenti. La terza manovra anti-Covid da 25 miliardi, che ha ha ottenuto il via libera del Consiglio dei ministri ‘salvo intese’, contiene interventi per lavoro e imprese, fisco e liquidità, sostegno agli enti locali, risorse per il Mezzogiorno e la ripartenza in sicurezza della scuola, ma anche per Alitalia e AirItaly.
Il premier Giuseppe Conte si è detto soddisfatto delle “misure significative” ricordando che con il dl agosto salgono a 100 miliardi gli interventi complessivi messi in campo dal governo. Il presidente del Consiglio ha tenuto a elencare molte voci contenute nel provvedimento – dal sostegno alle attivita’ nei centri storici all’anticipo al primo dicembre del cashback – sottolineando che l’intervento a sostegno del lavoro e’ cospicuo e pari a 12 miliardi.
Per il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, le misure garantiranno “la ripartenza economica e l’occupazione” e l’obiettivo è di realizzare “misure strutturali che anticipino il Piano del Recovery fund” che sarà presentato a ottobre.
Dopo il compromesso raggiunto faticosamente sui licenziamenti, che saranno bloccati finché sarà possibile fruire delle ulteriori 18 settimane di cig e degli sgravi contributivi alternativi, il terreno di scontro si e’ spostato sul bonus per i consumi e i ristoranti e sulle tasse per gli autonomi.
Per incentivare gli acquisti resta in campo il piano cashback con meccanismi di rimborso per chi paga al ristorante o nei negozi con carta, anticipato a dicembre, con una dote rafforzata di 1,75 miliardi che si aggiungerà ai 3 miliardi stanziati per il 2021.
Per le attività commerciali dei centri storici che abbiano registrato perdite del 50% arriva, invece, un contributo a fondo perduto.
Anche sul fisco si è consumata una lunga battaglia. Alla fine le tasse, i contributi, le ritenute e l’Iva sospesi per i mesi di marzo, aprile, maggio potranno essere pagati per il 50%, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante 4 rate da pagare entro dicembre mentre il restante 50% potrà essere corrisposto in 24 rate mensili. rinvio degli acconti di novembre ad aprile per i contribuenti soggetti ai nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale e per gli autonomi in regime forfettario che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell’anno 2020. Una misura che vale 2,2 miliardi.
Entra anche, nonostante sia rimasta a lungo al vaglio della Ragioneria, la norma sulla fiscalita’ di vantaggio al Sud che prevede uno sgravio del 30% dei contributi previdenziali per tutte le aziende che operino nel Mezzogiorno, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020.
Arriva anche il rinnovo del reddito di emergenza con una quota una tantum da 400 a 800 euro.
Per gli enti locali arrivano circa 5 miliardi e i Comuni sono riusciti a strappare 200 milioni in più. Confermati i 500 milioni per gli incentivi agli acquisti di auto a basse emissioni e un miliardo per la ripartenza della scuola in sicurezza.
Annunciato, inoltre, un nuovo Dpcm che proroga sino al 7 settembre le misure precauzionali minime anti covid: distanziamento e obbligo delle mascherine.