Puzza intensa di gas tanto da causare nausea e bruciori di gola: questo quanto hanno lamentato ieri sera dalle 21 circa i cittadini residenti a Priolo. La paura e la preoccupazione hanno fatto da tam tam sui social e in breve tutti hanno capito che il problema riguardava tutte le zone del paese. Molti hanno chiamato i vigili del fuoco e altri hanno segnalato alla web App “Nose” la presenza di miasmi.
L’amministrazione comunale ha dato in breve risposta ai quesiti dei cittadini comunicando loro che sarebbe stata l’inversione termica a causare il problema della cattiva qualità dell’aria: in pratica le condizioni di calma di vento, con direzione prevalente nord-nord/ovest, avrebbero portato fino al centro abitato gli odori nauseabondi della zona serbatoi. Questa la spiegazione che il responsabile del Servizio Tutela Ambientale ed Ecologia dell’Arpa ha dato al sindaco Pippo Gianni.
Il primo cittadino, di concerto con il dirigente della Protezione Civile, Gianni Attard, ha chiesto comunque ulteriori approfondimenti: in serata il Comando dei Vigili Urbani ha effettuato un canister ed è stata allertata nuovamente l’Arpa per i prelievi di rito.
“Lo stesso problema – rende noto l’amministrazione – si era verificato nelle sere del 28 e 29 agosto e da una prima disamina dei dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio di Priolo, è emerso un aumento generalizzato degli idrocarburi non metanici e contestualmente dei Btx.