Carabinieri Nil

Augusta, accessi ispettivi in 2 ristoranti: sospensione per un’attività

Augusta, accessi ispettivi in 2 ristoranti: una sospensione e 2 denunce

Lotta al lavoro nero, al caporalato ma anche alle violazioni delle norme di prevenzione Covid 19. Sono questi gli obiettivi del Nil, il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri che ieri hanno effettuato due ispezioni in altrettanti ristoranti di Augusta. Nel corso dei controlli sono emerse irregolarità in una delle due attività: sono stati individuati 4 lavoratori impiegati “in nero”, pari a oltre il 20% del totale della forza lavoro.
Per uno di tali lavoratori in nero è scattata la denuncia in stato di libertà poiché è risultato che non aveva dato comunicazione all’Inps di aver trovato occupazione, continuando così a percepire illegittimamente il reddito di cittadinanza, per una somma totale di oltre 3.200 euro. L’attività del ristorante è stata sospesa. Denuncia anche per un datore di lavoro, che aveva installato un sistema di videosorveglianza senza la preventiva autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. I carabinieri hanno anche che rilevato che in entrambi i ristoranti non venivano rispettate le norme anticontagio e pertanto sono state contestate numerose violazioni: per aver omesso di fornire i D.P.I. ai dipendenti (mascherine, guanti, etc.), per la mancata redazione del protocollo aziendale anti-covid19, per la mancata costituzione del Comitato aziendale per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione, per la mancata o inidonea affissione dei dépliants informativi, per il mancato rispetto delle distanze interpersonali. Per le aziende è stata avanzata al prefetto di Siracusa la proposta di applicazione della sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’attività.
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 18.640 euro e le ammende contestate ammontano a oltre 1.500 euro.