“Il depuratore consortile di Priolo Ias al centro di logiche spartitorie che nulla hanno a che fare con le dinamiche industriali del territorio e non privilegiano la competenza”.
Questo l’esordio di una nota sulla nomina del presidente del Cda dell’Ias a firma del segretaerio cel Pd di Priolo, Carmelo Susinni, che si affianca alle preoccupazioni espresse dal segretario provinciale Salvo Adorno e dai segretari di Melilli e Città Giardino, Salvo Sbona e Salvo Midolo.
“Sembra che il governo regionale – specifica – voglia indicare un politico proveniente da Ragusa, che non sembra avere specifiche conoscenze delle dinamiche industriali petrolchimiche. Ma neanche a Palermo, la nomina ai vertici dell’Irsap del politico in questione sembra sia stata gradita, infatti è stata bocciata in commissione Affari Istituzionali all’Ars, per una questione di titoli. Ora – affonda il colpo Susinni – vogliono rifilarcelo a presidente del depuratore consortile, come se in provincia di Siracusa non ci fossero persone con competenze specifiche per assumere questo delicato ruolo, quando c’è uno statuto che prevede dei requisiti. I cittadini di Priolo e Melilli – conclude – non possono sopportare oltre ai miasmi anche la beffa di vedersi calare un presidente da altra provincia. Voglio sperare che almeno il CdA abbia i titoli, e che non assecondi una nomina calata dall’alto.”