Un breve messagio ma denso di significato: è quello che il gestore del rifornimento Eni che si all’uscita di Augusta sulla S.S193, vittima due giorni fa di un atto intimidatorio. Ignoti hanno fatto esplodere uma bomba carta, danneggiando la struttura.
Con coraggio Filippo Rapisarda dice la sua e le sue parole sono quelle di un uomo che non si arrende, mettendoci la faccia: “Probabilmente il gesto ignobile si può attribuire a qualcuno che,non avendo soddisfazione nella propria vita, attacca deliberatamente quella degli altri. Ma noi non ci abbattiamo e orgogliosamente siamo qua e continuiamo sempre e comunque a lavorare.
Sono proprio questi i momenti in cui bisogna rimboccarsi le maniche, dimostrando così che le persone per bene non si arrendono di fronte a gesti come questo.
Un ringraziamento va a tutti gli amici e clienti che hanno dimostrato vicinanza e affetto, anche solo con un messaggio”.
