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Palermo, confisca da 100 milioni di euro a costruttore edile

Palermo, confisca da 100 milioni di euro a costruttore edile

La Corte di Cassazione conferma la maxi confisca da 100 milioni di euro nei confronti di Gaspare Finocchio, 89 anni, l’imprenditore edile condannato dalla corte d’appello nel 2007 a 7 anni e 3 mesi di reclusione per associazione mafiosa. I finanzieri del comando provinciale hanno eseguito il provvedimento di confisca della sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda.
Finocchio era stato arrestato nel 2003, insieme al figlio Giuseppe e ai fratelli Diego e Pietro Rinella, ritenuti i soggetti al vertice della famiglia mafiosa di Trabia. Per lui arrivò quella volta l’assoluzione. Anche se l’imprenditore si è sempre dichiarato una vittima, dalle indagini è emerso un legame con la famiglia mafiosa di Trabia. Diversi collaboratori di giustizia, tra cui Antonino Giuffrè, Salvatore Contorno, Tullio Cannella, Giovanni Brusca e Giovanni Drago, hanno affermato che Finocchio era socio in affari o comunque un imprenditore “vicino” a esponenti mafiosi di Cosa nostra, tra cui i fratelli Graviano.
Il provvedimento di confisca riguarda 6 imprese e 377 immobili (tra terreni, ville, abitazioni, box, magazzini e terreni edificabili e non), tra i quali spiccano i complessi realizzati nel quartiere Brancaccio di Palermo e i villini di “Torre Roccella” a Campofelice di Roccella (Pa). Ci sono anche 17 rapporti finanziari.
(Ansa)