“Un piano aziendale 2021 che non ci aspettavamo e che non possiamo accettare. Lukoil si confronti con il sindacato provinciale e spieghi i motivi di queste scelte”. Così intervengono Roberto Alosi, Vera Carasi e Luisella Lionti, i primi due segretari generali, rispettivamente, di Cgil e Cisl, la terza commissario straordinario della Uil provinciali su piano annunciato dai vertici di Lukoil.
“Siamo ben consapevoli che la pandemia sta creando problemi enormi sui mercati internazionali e sulle produzioni – aggiungono i tre segretari – ma questo annuncio improvviso accresce preoccupazioni sul futuro occupazionale nella nostra provincia. Da molti anni non veniva messo in discussione lo stesso futuro dei lavoratori diretti e non vorremmo – proseguono – che dopo il ricorso alle ferie, in attesa del prossimo 31 marzo, data di scadenza degli ammortizzatori sociali concessi dal Governo per il Covid, l’azienda pensi di avviare un periodo di cassa integrazione ordinaria per i propri dipendenti. Uno scenario che deve allarmare tutti pensando alla catena che comprende un indotto importante nella zona industriale”.
Da qui la richiestta avanzata al Prefetto di convocare un tavolo urgente per mettere insieme le organizzazioni sindacali e l’azienda.