Il Partito democratico investe direttamente il presidente del consiglio, Giuseppe Conte delle problematiche connesse alle politiche industriali della Lukoil.
In una nota, il deputato nazionale Fausto Raciti e il segretario rovinciale del Pd, Salvo Adorno, esprimono le loro preoccupazioni sulle ripercussioni che la vicenda Lukoil potrebbe avere sul futuro del Polo petrolchimico siracusano.
“Le scelte della Lukoil – scrivono i due esponenti del Pd – vanno ben oltre i confini della vertenza aziendale e impattano su temi cruciali come la transizione energetica, la qualità del processo produttivo, la riqualificazione ambientale dell’area industriale. Temi strategici che vanno guidati con il concorso delle parti sociali, delle istituzioni territoriali e del governo nazionale, evitando contraccolpi occupazionali.
Il Pd – proseguono – condivide lo sconcerto dei sindacati per il modo con cui Lukoil ha comunicato alla Rsu il proprio piano industriale, che tra l’altro prevede l’imposizione ai dipendenti diretti di fruire delle ferie maturate e maturande (qualcosa come 25 mila ore, più o meno, di ferie obbligate) fino al prossimo 31 marzo, data di scadenza del blocco dei licenziamenti e – concludono – fa sua la richiesta dei sindacati alla prefetta di Siracusa, Giusi Scaduto, di un confronto con le parti sociali, volto da un lato a raffreddare la tensione che serpeggia tra i lavoratori e negli ambienti sindacali e dall’altro a ricercare possibili mediazioni”.