Dovrà rispondere di ricettazione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, sia da guerra sia comuni da sparo, nonché di munizionamento di vario calibro. Si tratta di Alfio Caramella, 48 anni arrestato all’alba di oggi dai Carabinieri a Lentini . L’uomo è ritenuto essere colui che deteneva le armi poi utilizzate per l’omicidio di Sebastiano Greco. Gli stessi capi d’accusa sono contestati ad Antonino Valerio Milone, 37 anni, a cui Caramella è legato da rapporti di parentela, e a Sasha Antony Bosco, 29 anni, già in carcere con l’accusa di omicidio in concorso.
L’ ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip Francesco Alligo su richiesta del sostituto procuratore Donata Patricia Costa.
Secondo gli investigatori Caramella deteneva presso la sua abitazione diverse armi per conto di Milone e la mattina dell’omicidio ne consegnò una parte ai due.
Già nelle prime ore successive all’omicidio, i militari dell’Arma avevano parzialmente ricostruito gli spostamenti dei due, che dopo il delitto, armati di una pistola mitragliatrice skorpion, per guadagnare la fuga avevano anche ferito un uomo e rapinato un’autovettura nei pressi dell’ufficio postale.
Due pistole, una Beretta calibro 22 e una calibro 9 modello P38, erano state rinvenute in un cespuglio poco distante da un garage di proprietà di Caramella che, peraltro, nei giorni successivi all’arresto di Milone, era stato arrestato per la detenzione di un candelotto di esplosivo nascosto in un’intercapedine di un garage di sua proprietà.
La combinazione di tutti tali elementi ha portato a concentrare l’attenzione su Caramella, nel cui garage i carabinieri hanno individuato l’anfratto nel quale le armi sarebbero state occultate sino alla mattina del delitto.
Gli accertamenti balistici, nel frattempo, hanno consentito di appurare che la pistola Beretta calibro 22 era stata rubata a Francofonte nel novembre del 2015 ai danni di un anziano e che la matricola della mitraglietta era stata abrasa.
I militari dell’Arma nonn escludono che Caramella possa aver custodito altre armi per conto di Milone o di altri, ragion per cui il suo garage è stato al momento posto sotto sequestro.
Caramella è stato rinchiuso nella casa circondariale di Siracusa; Milone e Bosco sono già ristretti rispettivamente a Piazza Lanza e a Cavadonna.