Si riunirà questa mattina alle 9 il Consiglio dei ministri, nel corso del quale il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, comunicherà la volontà di recarsi al Quirinale per rassegnare le dimissioni. A seguire, il premier si recherà dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E’ una nota di palazzo Chigi ad ufficializzare i prossimi passaggi della crisi di governo, confermando la decisione assunta dal premier di rimettere il mandato nelle mani del Capo dello Stato.
Le iminenti dimissioni del premier dovrebbero portare, almeno nelle intenzioni del M5S, a un Conte ter, sostenuto da una maggioranza parlamentare più ampia.
Anche il Pd fa quadrato attorno al premier “Con Conte per un nuovo governo chiaramente europeista e sostenuto da una base parlamentare ampia, che garantisca credibilità e stabilità per affrontare le grandi sfide che l’Italia ha davanti”, dice il segretario Nicola Zingaretti. Lealtà a Conte arriva anche da Leu.
Il centrodestra attacca a testa bassa: “L’Italia non merita questo schifo”, è l’affondo di Giorgia Meloni. “Basta pasticci, perdite di tempo, giochini di Palazzo e compravendita di senatori”, afferma Matteo Salvini, ribadendo che l’unica strada sono le elezioni anticipate”. I leader di Lega, FdI e il vicepresidente di Forza Italia si vedranno domani, in un vertice allargato anche ai centristi dell’Udc, ai totiani di Cambiamo e a Noi con l’Italia.