Si allarga il fronte di coloro che sono faverovoli alla realizzazione di un deposito di Gnl ( Gas Naturale Liquefatto) al porto di Augusta.
Dopo la posizione espressa ieri dal vicepresidente di Confindustria, Tringali, arriva la presa di posizione del presidente di UnionPorts, Davide Fazio e di Bruno Marziano, esponente del Partito Democratico di Siracusa.
“Il progetto – scrive in una nota Fazio – è stato presentato alla città e alle forze imprenditoriali , sociali, ambientaliste. Un progetto chiaro – aggiunge – che dimostra come il deposito di Gnl galleggiante e con propulsione autonoma, è un impianto sicuro.
I dettagli dati l’altra sera in Consiglio Comunale – prosegue – sono più che esaurienti e ci auguriamo che chi è contrario non lo sia per pregiudizio o per una non approfondita informazione.
Il deposito di Gnl – spiega ancora Fazio – prevede l’arrivo del gas già liquefatto, lo stoccaggio con prodotto liquefatto ed il suo trasferimento alle navi e altri mezzi di trasporto sempre in forma liquefatta. Un sistema che le attuali tecnologie possono realizzare in estrema sicurezza. E , dati alla mano, anche se parlassimo di un deposito con tecnologie precedente i dati ci dicono che negli ultimi trenta anni vi è stato un solo incidente nel mondo. E senza alcuna vittima. Già adesso una buona parte del traffico via mare ( ma anche via terra) avviene con propulsori a Gnl. Tutti i i principali porti del Mediterraneo si sono attrezzati in tal senso, mentre i grandi armatori (ma anche la Marina Militare) vedono nel Gnl il combustibile del futuro, che rispetta le linee di riduzione di emissioni inquinanti e produzione di gas serra.
Quindi il Gnl – conclude – ci farebbe andare verso la ecosostenibilità tanto richiesta dalla opinione pubblica mondiale e perseguita dai programmi sovranazionali, come consentirebbe al porto di Augusta di rimanere nel mercato”.
Analoga posizione è sostenuta da Bruno Marziano secondo il quale “la presenza di un deposito di Gnl in un porto è una delle pre-condizioni per lo sviluppo di una grande struttura portuale e delle attività legate ad esso poiché – spiega – come è facile rilevare da tutti gli studi e dalle istituzioni del settore, sempre di più questo sarà il carburante non inquinante, sicuro e rispettoso del’ambiente del futuro. Per cui un porto che non ne fosse dotato perderebbe di attrattività e di interesse.
C’è da fare una ulteriore considerazione – aggiunge l’esponente del Pd – che è quella che esiste uno strettissimo rapporto tra le prospettive di sviluppo del porto e le prospettive di sviluppo socio-economico più in generale previsti con la istituzione delle Zone Economiche Speciali. Bisogna trovare tutte le soluzioni necessarie a garantire tutela dell’ambiente e sicurezza – prosegue – senza mettere in discussione la realizzazione dell’impianto ma a determinare la sua realizzazione garantendo tutti questi scenari. E’ necessario – conclude Marziano – fare appello al nuovo governo nazionale e al governo regionale affinchè si proceda rapidamente alla nomina del commissario della Zes Sicilia Orientale e all’insediamento del Comitato di Indirizzo affinchè si possano individuare le risorse finanziarie da utilizzare come incentivo al mondo delle imprese, le modalità di erogazione e le modalità di collegamento con i programmi di riconversione ecologica previsti dal Recovery Plan”.
