E’ stato denunciato dai Carabinieri l’uomo che venerdì ha sparato contro il cane Lucky a Floridia, uccidendolo.
Si tratta di un 39enne, un pastore di Solarino, che nella serata della stessa giornata si era recato spontaneamente in caserma. L’uomo ha affermato che si era sentito minacciato dal cane che stava per attaccare il gregge e che, con la volontà di difenderlo, aveva preso dal suo capanno una carabina, legalmente detenuta, esplodendo un colpo verso il cane, senza però la volontà di colpirlo, ma solo di spaventarlo. Nella concitazione, a causa delle pecore che giravano intorno a lui impaurite dal cane – ha riferito ancora l’uomo – la traiettoria del proiettile aveva però preso una direzione inaspettata, colpendo inavvertitamente Lucky. Oltre alla denuncia, i militari gli hanno sequestrato la carabina, in quanto l’uomo non era in possesso del porto d’armi, ma solo della licenza necessaria a detenerla.
Secondo quanto ha raccontato la padrona il cane stava sgambando in un’area della zona del circuito, quando è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco che gli ha perforato il polmone. Inutile la corsa dal veterinario: Lucky purtroppo è morto. La proprietaria ha dichiarato di aver sentito un colpo e di aver visto poi il cane accasciarsi.
Sono insorte le associazioni animaliste (Lai ed Enpa) che ieri sera hanno dato vita ad una fiaccolata per chiedere giustizia per Lucky.
Il cucciolo ha avuto un trascorso tormentato: era stato abbandonato con i suoi tre fratellini, ma poi grazie alle volontarie dell’Enpa , era riuscito a trovare un’adozione. Fino a venerdì quando un colpo d’arma da fuoco gli ha tolto definitivamente la vita.
“in quella zona – si legge nella pagina facebook dell’Enpa – tanti randagi sono stati sparati negli ultimi tempi, proprio come Lucky. Queste persone vanno fermate , e dobbiamo farlo con tutta la forza e l’ impegno che abbiamo”.