MIGRANTI

Pozzallo, sbarcano in 300: c’è anche una donna morta

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Concluso lo sbarco a Pozzallo di 300 migranti dalla nave “Hos Hestia” di Save the Children. E’stato necessario un ricovero per una donna in gravidanza e ci sarebbero una cinquantina di casi di scabbia. Tra i migranti anche il cadavere di una giovane donna, trovato a bordo di una imbarcazione; i suoi due figli sono stati affidati dall’ufficio minori della Questura di Ragusa ad una comunità individuata dalla Prefettura. Sono in questo caso 233 uomini, 46 donne, 20 minori (15 maschi e 5 femmine) le persone messe in salvo su “Hos Hestia”. Le nazionalità dichiarate sono Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Gambia, Nigeria, Sudan, Senegal, Burchina Faso, Sierra Leone, Isole Komoro, Libia, Pakistan, Liberia, Eritrea.
Intanto è stato arrestato lo scafista che avrebbe condotto l’imbarcazione soccorsa dalla Guardia di Finanza al largo di Lampedusa i cui passeggeri sono stati trasferiti ieri mattina a Pozzallo. Si tratta di un tunisino di 39 anni. Uno degli altri passeggeri, una volta individuato è stato trasferito in carcere dove deve scontare una condanna a 7 mesi di reclusione. Alle procedure di identificazione ha partecipato il nucleo interforze tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, Protezione civile, Croce Rossa ed Azienda sanitaria provinciale.