Una petizione lanciata una settimana fa sulla piattaforma Change.org per raccogliere adesioni contro la realizzazione nel porto di Augusta di un deposito Gnl. L’ha proposta il Comitato Stop Veleni che sin dalle battute ha osteggiato l’idea del nuovo impianto nell’area di Augusta. A oggi sono 443 le firme raccolte su un obiettivo iniziale dichiarato di 500.
“La realizzazione del deposito nel porto di Augusta comporterebbe un traffico maggiore di navi gasiere e autotreni, con conseguente maggiorazione dell’inquinamento dell’aria – si legge nella petizione – quest’area è già fortemente industrializzata e considerata a ‘Elevato Rischio di Crisi Ambientale’, con impianti in esercizio da circa 70 anni e frequenti ‘sfiaccolamenti’ con immissione in atmosfera di gas nocivi per l’ambiente e per la salute. Non solo, la zona portuale individuata, come tutto il territorio siracusano, è ad elevato rischio sismico ed vi transitano e sostano navi militari anche a propulsione nucleare.
Non crediamo che il Gnl rappresenti la scelta più congeniale, né la corretta svolta verso la diversificazione e la trasformazione dei sistemi energetici, verso cioè l’obiettivo ‘emissioni zero’ di gas ad effetto serra”.
Da qui prende le mosse la richiesta el Comitato di “una svolta ecologica decisiva che non guardi più allo sfruttamento di combustibili fossili, ma che punti a una reale riconversione industriale. Occorre realizzare, qui come altrove, un’impiantistica che decongestioni una zona così martoriata dal punto di vista sanitario e ambientale e captare risorse per progetti realmente green che escludano ogni rischio eventuale e aggiuntivo sulla popolazione, specie sulle generazioni più giovani”.
