“Il rischio d’ampliamento della discarica di Grotte San Giorgio e la realizzazione della discarica in contrada Scalpello sono l’evidenza del fallimento dell’attuale gestione del ciclo dei rifiuti”. Questo quanto sostengono i segretari del Pd dei circoli di Lentini, Carlentini e Francofonte Italo Giordano, Nuccio Carnazzo e Francesco La Rocca e il segretario provinciale, Salvo Adorno: “I due progetti, con l’abbancamento di quasi 14 milioni di metri cubi di rifiuti – spiegano – contraddicono palesemente con il primo comma della Direttiva Europea 2018, in quanto non sono compatibili con ‘una gestione sostenibile dei materiali per salvaguardare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente’. Il governo di Nello Musumeci – proseguono – sta avallando tutto questo in contrasto, quindi, con il piano rifiuti da lui stesso approvato, riducendo Lentini a pattumiera di oltre 250 comuni. L’annuncio di saturazione dell’attuale impianto di Grotte San Giorgio, da parte dei commissari Giudiziari della Sicula Trasporti, è un’evidente pressione – sostengono gli esponenti del Pd – affinché si perpetui un’industrializzazione abusiva e mortifera che consuma il suolo compromettendo irreversibilmente i valori paesaggistici, culturali ed economici del territorio. Le firme di oltre 4000 cittadini, raccolte dal Comitato Unitario di Salute Pubblica, sono il segno evidente di una seria preoccupazione, confermata dalla Commissione Regionale Antimafia”.
In ultimo l’appello rivolto al governo e alla politica regionale a “mettere in atto un serio piano rifiuti, che permetta alla Sicilia di uscire dall’emergenza nel segno della sostenibilità ambientale”.