Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Campania: sono le regioni in cui secondo l’allarme lanciato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, non si raggiunge la “soglia minima” delle cure garantite ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale. “Una situazione assurda sulla quale devono intervenire le Corti dei Conti regionali”, commenta il Codacons, che annuncia un esposto alla magistratura contabile. “E’ la prova incontrovertibile che in Italia, sul fronte della sanità, ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B – attacca il presidente Carlo Rienzi – gli abitanti residenti in Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Campania, pagano le tasse al pari degli altri utenti, ma sul fronte sanitario ricevono un servizio sensibilmente inferiore sua qualitativamente che quantitativamente. Una disparità di trattamento inaccettabile per la quale gli organi competenti devono avviare le dovute indagini”. Per questo il Codacons annuncia un esposto alle Corti dei Conti delle regioni Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Campania, affinché aprano una inchiesta per verificare come vengono spesi sul territorio i fondi destinati alla sanità pubblica e sanzionare eventuali sprechi e usi distorti di denaro pubblico.