Si è conclusa l’esercitazione della Protezione Civile, organizzata dal Comune di Canicattini Bagni in collaborazione con i Comuni dell’Unione “Valle degli Iblei” (Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide, Sortino). Dal 5 al 7 maggio, tre giorni per verificare l’eventuale risposta del territorio in caso di sisma, simulando due scosse di magnitudo 3.5 e 5.2.
“Tutte le squadre e le associazioni coinvolte – ha aggiunto Casella, responsabile della Protezione Civile di Canicattini Bagni – hanno lavorato in maniera professionale nel rispetto delle procedure e della tempistica programmata, grazie anche al supporto del Dipartimento regionale di Protezione Civile, che con propri funzionari ha presieduto l’intera esercitazione, prima all’interno dei Centri Operativi Comunali (COC ) per una verifica dei Piani di Protezione Civile e successivamente presso il CCE di Canicattini Bagni”.
Reti di comunicazioni alternative, aree di emergenza, agibilità di edifici e la valutazione di beni culturali ed ecclesiali, disponibilità e capacità di materiali e mezzi ma anche occasione di formazione per i volontari. Impiegate unità cinofile, squadre tecniche Saf e Sar, e ancora squadre sanitarie, per finire con alcune attività antincendio.
“A loro, donne e uomini, in particolare va il nostro ringraziamento – ha detto il Sindaco Amenta – per il lavoro e l’impegno quotidiano profuso, del tutto volontario, a salvaguardia delle vite umane e del nostro territorio. E questo anche in questo momento difficile con i fondi per il Volontariato drasticamente ridotti dalla Regione. Le vite e il territorio per tutti noi sono tutto. Un grazie dunque a tutti i volontari che sono stati impegnati in questa tre giorni e a quanti ne hanno permesso lo svolgimento: dalla Prefettura di Siracusa al Dipartimento regionale di Protezione Civile, dal Co-mando Compagnia Carabinieri di Noto a tutti i Comuni dell’Unione “Valle degli Iblei”, alla Mise-ricordia di Cassibile che si è fatta carico di rifocillare i volontari gestendo la cucina dell’area di ammassamento”.