La cosca Arena di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, decapitata con il fermo di 68 persone disposto dalla Dda di Catanzaro. La cosca, secondo quanto diffuso dall’Agenzia Ansa, controllava a fini di lucro la gestione del centro di accoglienza per migranti di Isola.
Il capo della Misericordia di Isola Capo Rizzuto, Leonardo Sacco, e il parroco del paese, don Edoardo Scordio, sono tra i fermati dell’operazione denominata ”Jonny”. La Misericordia gestisce il Centro di accoglienza richiedenti asilo di Isola, uno dei più grandi d’Europa, che secondo le indagini sarebbe stato controllato dalla cosca Arena. I due sono accusati di associazione mafiosa, oltre a vari reati finanziari e di diversi casi di malversazione, reati aggravati dalle finalità mafiose.