La diatriba

Priolo, fa discutere il no del sindaco Rizza ad impianto fotovoltaico Eni

Priolo, fa discutere il no del sindaco ad impianto fotovoltaico Eni

Il no del sindaco di Priolo, Rizza, all’installazione di un impianto fotovoltaico Eni da 7 a 11 mwp solleva le proteste dei consiglieri comunali Alessandro Biamonte, Pietro Carucci e Giuseppe Fiducia. I tre attaccano la scelta del primo cittadino presa a porte chiuse senza che la maggior parte dei consiglieri che sapessero qualcosa.
“E’ inammissibile e oltremodo impensabile – attaccano Biamonte, Carucci e Fiducia – che scelte determinanti per il paese vengano apprese dai media e che vengano decise solamente dal capo dell’amministrazione che non sente il dovere morale di mettere a conoscenza l’intero consiglio comunale e i cittadini per una giusta e corretta valutazione”.
Ecco allora che i tre consiglieri chiedono al presidente della commissione Territorio e Ambiente, Massimo Giannetto, di convocare nell’immediato una commissione per conoscere il progetto, ubicazione impianto e impatto ambientale, piano investimenti e assunzioni.
“Dopo aver esaminato le carte – aggiungono – il nostro parere potrebbe essere uguale a quello del sindaco, ma al momento risulta strano il diniego al progetto considerato che la tendenza nazionale ed europea è favorevole ad incentivare politiche rinnovabili e soprattutto visto che il settore sta creando occupazione in modo significativo”.