Sono 7.500 le piante di “cannabis indica” sequestrate, ieri dai Carabinieri di Noto, in piena infiorescenza per un peso complessivo di circa 1.200 chili. I proprietari della piantagione, finiti in manette, sono: Paolo Spicuzza, operaio di 54 anni, Giulio Carbone disoccupato di 57 anni e Calogero Bona disoccupato di 61 anni.
I controlli dei Carabinieri, intensi e duraturi, hanno portato a individuare i sei impianti serricoli in contrada “Valle Vascelli”.
La coltivazione era organizzata e gestita con un sistema perfetto che innaffiava regolarmente le piante tramite un impianto di irrigazione azionato dai tre arrestati, i quali avevano anche predisposto nei pressi delle serre una roulotte dove poter riposare e vigilare sulle loro piantine.
Adesso si trovano al Cavadonna
