La Guardia di Finanza di Catania ha eseguito 7 misure cautelari nei confronti di altrettante persone, tra cui un dirigente e un collaboratore del Consorzio A.S.I. etneo, accusate di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico nell’assegnazione di terreni ad imprese industriali nei comuni di Catania e Paternò. L’indagine ha preso avvio da una denuncia presentata dal presidente dell’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (IRSAP) nella quale si segnalavano anomalie e violazioni normative nell’attività di assegnazione di lotti di terreno alle imprese. Ciò che è emerso dall’indagine è una gestione “domestica” dell’ufficio periferico catanese dell’IRSAP, caratterizzata da evidenti e ripetute violazioni della legge, unite a situazioni di palese conflitto d’interesse fra pubblici ufficiali e titolari delle aziende assegnatarie. I due pubblici ufficiali, a fronte del mancato rispetto dei tempi di realizzazione e/o d’inizio dei lavori da parte dell’impresa assegnataria del terreno concesso, non hanno attivato la dovuta procedura di revoca della concessione e il contestuale trattenimento – a carico dell’impresa aggiudicataria – del 25 % del prezzo corrisposto dalla stessa per la compravendita.