“Il più emozionante e luminoso presepe vivente d’Italia. A Cassaro, un borgo degli Iblei affacciato sull’Anapo” – Così il Professore Paolo Giansiracusa, storico dell’Arte e docente universitario, ha definito la rappresentazione dell’Epifania e l’arrivo a cavallo dei “Tre Re” a Cassaro, il più piccolo Comune della provincia di Siracusa, a ridosso della Valle dell’Anapo e della Necropoli di Pantalica, patrimonio Unesco.
Una Epifania di integrazione, con la Sacra Famiglia rappresentata da una giovane famiglia cristiana di rifugiati nigeriani, i Chukwuma, Sunday, Angel e il loro piccolo Micheal, ospiti dello Sprar “Obioma Iblei”, il progetto dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, gestito dall’impresa sociale Passwork, che accoglie nei Comuni di Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Sortino, nove famiglie in appartamenti del tutto autonomi.
A volere che i volti di Giuseppe, Maria e del bambino Gesù nel Presepe vivente realizzato nella Chiesa di Sant’Antonio Abate, per aspettare l’omaggio dei tre Re Magi, assumessero quelli di un altro colore di Sunday, Angel e Micheal, sono stati il Sindaco Mirella Garro con la sua Amministrazione comunale, e l’intera Comunità parrocchiale guidata da Don Alfio Gibilisco.
Una scelta di identità caratterizzata dal calore dell’accoglienza iblea, ma anche di fede, di amore e rispetto per lo “straniero”, dell’altro, come recita il Vangelo, come più volte richiamato da Papa Francesco, quella rappresentata in questi due giorni di festa, sabato e domenica, a Cassaro, con il percorso dell’Olio, eccellenza e ricchezza della cittadina, un convegno promosso dall’Apo, e ancora, mercatini etnici, musica popolare, visite guidate e degustazione di prodotti tipici.
Un messaggio di integrazione vera con una giovane coppia che da qualche mese vive a Cassaro, ben accolta da tutti i cittadini, dove Sunday lavora in un agriturismo e gioca a calcio nella squadra locale, mentre Angel ha avviato il suo percorso di tirocinio formativo nel comune di Cassaro.