Il turismo in Sicilia: insieme e uniti è meglio. Il Coordinamento dei Distretti turistici di Sicilia si apre agli altri Distretti e costituisce il Comitato. Non semplici rivendicazioni quindi, ma una strategia complessiva che guarda al futuro del sistema turistico in Sicilia. Il documento che è scaturito sabato 17 marzo 2018 ad Agrigento dalla riunione del Coordinamento dei Distretti è una piattaforma di intenti che punta ad un tavolo di interlocuzione con la Regione. La vision che si evince da quel che può essere definito come il “manifesto dei Distretti” considera luci ed ombre delle attività poste in essere a partire dalla Legge regionale che li ha istituiti, ma non si limita alla rivendicazione di un ruolo che tra pubblico e privato può ancora oggi determinare le strategie di sviluppo. L’approccio sarà dunque critico ma costruttivo: l’obiettivo condiviso è la promozione del brand Sicilia. Erano presenti il portavoce del Coordinamento, Corrado Bonfanti, sindaco di Noto per il Distretto Sud est, il presidente del Distretto Valle dei Templi, Lillo Firetto, sindaco di Agrigento, il direttore del Distretto degli Iblei, Ezio Palazzolo, la presidente del Distretto Dea di Morgantina, Nietta Bruno, Gori Sparacino per il Distretto Vini e sapori di Sicilia, Attilio Bruno, presidente del Distretto Antichi Mestieri, l’ amministratore e il direttore del Distretto Turistico Valle dei Templi, Gaetano Pendolino e Vincenzo Camilleri. Assenti giustificati, perché impegnati in altre attività di coordinamento distrettuali, il Distretto Cefalù e Madonie, il Distretto Ecosicily – Parchi riserve e terre dei Normanni, il Distretto Isole ed Arcipelaghi di Sicilia, il Distretto Pesca e Turismo, il Distretto Selinunte il Belice e Sciacca Terme, il Distretto Sicilia Occidentale, ed il Distretto Taormina ed Etna tutti allineati nella condivisione del percorso del coordinamento ed anche essi sottoscrittori del Manifesto dei Distretti. È stata condivisa, oltreché l’opportunità di un’azione di rete, anche l’esigenza di adeguamento alle nuove esigenze del sistema Turismo e l’avvio del processo federativo dei distretti turistici regionali. Il documento è aperto alla condivisione degli altri Distretti siciliani che volessero partecipare al coordinamento e nelle more della raccolta di ulteriori adesioni, oggi con i 13 distretti firmatari praticamente rappresentativi dell’intero territorio siciliano, costituirà la base per un tavolo programmatico con la Regione