Un aereo militare russo con 91 persone a bordo, partito dalla citta’ di Adler presso Soci e con destinazione la Siria, e’ scomparso dai radar subito dopo il decollo. Lo comunica il ministero della Difesa di Mosca, che segnala come il velivolo fosse un Tupolev Tu-154 diretto alla base militare di Hmeimim, presso Latakia nel nord-ovest della Siria. Tra i passeggeri anche componenti dell’Ensemble Alexandrov, uno dei cori dell’esercito russo, che si recava in Siria per partecipare ai festeggiamenti di fine anno per i militari di stanza nel paese mediorientale. Il presidente russo Vladimir Putin e’ stato informato e segue direttamente le operazioni di soccorso. Rottami del velivolo sono stati ritrovati, secondo informazioni del ministero della Difesa di Mosca, nel mar Nero a circa un chilometro e mezzo al largo della costa della citta’ di Soci, nella Russia meridionale.Probabilmente e’ stata un’avaria la causa del disastro aereo che ha coinvolto un velivolo militare russo con 91 persone a bordo decollato alle 4 del mattino dalla citta’ di Adler, a poca distanza da Soci sul mar Nero, e diretto in Siria. Una fonte russa, riportata dall’agenzia Interfax, sottolinea che l’equipaggio del Tupolev Tu-154 era composto da piloti esperti e che “il disastro con ogni probabilita’ e’ stato provocato da un guasto durante la fase di decollo”. Rottami dell’aereo e effetti personali dei passeggeri sono stati trovati a 12-14 chilometri dalla costa. Aeromobili dello stesso tipo sono gia’ stati coinvolti in passato in altri gravi incidenti. A bordo del Tupolev Tu-154 precipitato nel mar Nero erano presenti anche una sessantina di componenti del famoso coro dell’esercito russo, internazionalmente conosciuto come Coro dell’Armata rossa. La lista dei passeggeri segnala la presenza di 64 componenti dell’Aleksandrov Ensemble, tra i quali il direttore Valery Khalilov. Il coro doveva esibirsi in una serie di spettacoli per le truppe russe di stanza in Siria in occasione delle festivita’ di fine anno. Il coro dell’esercito sovietico fu creato nel 1928 sotto la direzione di Aleksander Aleksandrov, il compositore del noto inno nazionale dell’Unione sovietica oggi inno della Russia. L’attuale coro dell’esercito russo ha portato avanti la tradizione del vecchio complesso sovietico esibendosi in spettacoli in tutto il mondo. A bordo del velivolo viaggiavano 92 persone, tra cui otto membri dell’equipaggio, 9 giornalisti, il responsabile del dipartimento culturale del ministero della Difesa Anton Gubankov, 8 militari e due funzionari civili. Tra i passeggeri anche Elizaveta Glinka, conosciuta in Russia come “Doctor Liza”, responsabile di una nota associazione di beneficenza.