Al via la rubrica “La parola al notaio”

Al via la rubrica "La parola al notaio"

Quest’oggi inauguriamo su SiracusaPost.it, la rubrica “La parola al notaio” dove il notaio Giuseppe Minniti, ogni settimana, risponderà alle domande poste dai lettori della testata telematica SiracusaPost.it
Scrivete a siracusapost1@gmail.com oppure linea diretta WhatsApp: 351 877 4100
Domanda:
“Qual’è la strada più breve ed economica per evitare la successione di beni?”
Giuseppe R.
Risposta: Immagino che il lettore non abbia voluto riferirsi alla rinuncia all’eredità (poiché questa impedisce ed evita ogni spesa ma fa perdere ogni diritto sui beni del defunto); immagino, invece, che la sua richiesta sia quella di sapere, ferma restando l’at tribuzione dei beni dopo il decesso, se esistono strade alternative all’eredità ed alla conseguente imposta di successione.

I modi  per lasciare i  beni ai propri parenti sono due: il primo tipo viene definito “mortis causa” ed i parenti vengono definiti eredi; il secondo è, ovviamente, l’opposto, cioé un un atto stipulato nell’immediatezza “tra vivi”.
Il primo (secondo la domanda) si vorrebbe evitare; non resta che il secondo.
In questo secondo caso si potranno utilizzare sia atti “a titolo gratuito” sia atti “a titolo oneroso”, cioé con un corrispettivo.
La scelta tra quali atti utilizzare è legata alla particolare situazione di ciascun cittadino.
A volte la donazione (atto a titolo gratuito) è la strada migliore, più semplice ed economica; altre volte è meglio orientarsi sulla vendita o su altra tipologia di contratto oneroso; altre volte ancora sarà meglio restare in ambito successorio.
La scelta finale, dunque, non è unica, ma dipende dall’esame puntuale della speciale situazione economico/familiare di ogni singolo interessato. Tale analisi è affidata al notaio e, perciò, al buon professionista a cui ciascuno decide di rivolgersi.