Alex Schwazer diventa un allenatore privato. L’ex marciatore altoatesino, al centro di una complessa vicenda doping che lo ha estromesso dalla partecipazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro con conseguente squalifica per recidiva di otto anni, nella notte ha lanciato il sito internet di quella che e’ la sua prima attivita’ professionale. Schwazer ha deciso di voltare pagine mettendo a disposizione l’esperienza maturata in anni di sport ad alto livello anche agli altri. Alex preparera’ programmi di allenamento fatti su misura non solo per la marcia ma per tutti gli sport di media-lunga distanza, dalla corsa al ciclismo. Il campione olimpico di Pechino 2008 sulla 50 chilometri di marcia, considerato il suo status in ambito sportivo, non potra’ operare per societa’ sportive e federazioni e non potra’ accompagnare i suoi atleti in manifestazioni organizzate o sotto il patrocinio di enti firmatari del codice antidoping della Wada. Schwazer e’ squalificato come atleta ma non e’ persona inibita dal sistema sportivo italiano o internazionale.
Sulla pagina di presentazione l’ex marciatore altoatesino, che a fine febbraio diventera’ papa’, scrive della sua esperienza di oltre 70.000 km di marcia e di centinaia di ore di corsa e in bici nelle gambe sottolineando che i programmi di allenamento saranno personalizzati. Nel lanciare il suo nuovo progetto Schwazer ha scritto di non essere ne’ un medico ne’ un dietologo e quindi non consigliera’ integratori o piani di alimentazione. “Sono un ex atleta il quale ha sempre discusso con i propri allenatori i programmi di allenamento, conquistando cosi’ un grosso bagaglio di conoscenza ed esperienza”, ha aggiunto Alex che combattera’ fino alla fine per arrivare alla verita’ circa il caso doping che lo ha costretto a rinunciare ai Giochi di Rio. Prossimamente e’ atteso l’esame del DNA sulle urine del test antidoping del primo gennaio scorso all’interno delle quali sono stati trovati sei precursori di testosterone sintetico.