Bisogna immediatamente dare più acqua per irrigare le colture etnee. È questa una delle richieste avanzata oggi a Palermo dalla Coldiretti durante il tavolo per l’emergenza idrica di Catania e Siracusa che si è svolto all’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità. “Abbiamo chiesto se in base all’acqua presente negli invasi tramite un ulteriore sforzo fosse possibile attingere ad ulteriori risorse – spiega il presidente Giovanni Pappalardo -. È emerso che dalla diga di Pozzillo sono stati autorizzati ulteriori 9 milioni di metri cubi d’acqua che consentiranno al consorzio di Catania di prolungare al 22 agosto la stagione irrigua. Inoltre dalla diga Don Strurzo gestita dal consorzio di bonifica di Caltagirone ulteriori 500 mila metri cubi che verranno consegnati al consorzio di Catania per il comprensorio di Palagonia a secco dal 26 luglio”. “Abbiamo inoltre chiesto al prefetto l’istituzione urgente di un tavolo per pianificare le ulteriori azioni immediate e future valutando anche la possibilità di attingere da risorse idriche anche private – sottolinea il direttore Coldiretti Giuseppe Campione -. Nel contempo abbiamo ribadito la richiesta di prevedere sgravi dei ruoli irrigui per gli agricoltori che non hanno potuto irrigare”.