Sono saliti a 86 i morti per l’attacco di martedì nella provincia di Idlib, in cui sarebbero state utilizzate armi chimiche. Lo ha reso noto l’Osservatorio Siriano per i diritti umani, aggiungendo che tra le vittime ci sono 30 bambini e 20 donne.
Anche Israele condanna il governo di Assad per quanto accaduto: “I due attacchi avvenuti a Idlib, quello chimico omicida sui civili e quello all’ospedale locale, sono stati condotti su ordine diretto e dietro progettazione del presidente siriano Bashar Assad, mediante aerei da combattimento siriani”, ha affermato il ministro della Difesa israeliana Avigdor Lieberman in un’intervista al giornale Yediot Ahronot.
Secondo quanto riferito dal ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag, i risultati delle autopsie di tre vittime dell’attacco di martedì, morte dopo il ricovero in Turchia, provano l’uso di armi chimiche nel raid. Agli esami effettuati nella provincia meridionale di Adana, secondo Anadolu, hanno partecipato su invito di Ankara anche esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Uno dei medici che hanno accolto i primi feriti nella zona di Idlib subito dopo l’attacco aveva parlato di 25 minori e 16 donne tra i civili morti per soffocamento, documentati con nome e cognome, nell’attacco compiuto con presunte sostanze chimiche nella Siria centro-settentrionale. Interpellato telefonicamente, il dottor Ahmad Dbays ha detto di aver documentato la morte di 74 persone e che il bilancio era destinato a salire – “forse oltre 100 morti” – a causa della gravità delle condizioni di salute di decine di feriti.
“Se le informazioni arrivate sull’attacco in Siria saranno confermate, si tratta del peggiore attacco dal 2013”, ha detto Kim Won-Soo, Alto Rappresentante Onu per il disarmo.
Gli Usa hanno presentato una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu in cui si chiede al governo di Assad di collaborare nell’inchiesta su quanto avvenuto.
Ma il ministero degli Esteri russo ha bollato i resoconti sull’attacco chimico a Idlib, in Siria, come “fake”. “Gli Usa hanno presentato una risoluzione al consiglio di sicurezza dell’Onu basandosi su dei rapporti falsi”, ha detto la portavoce del ministero citata dalle agenzie.