“Faremo la nostra parte alla ricerca della verità vera, non alla ricerca di qualunque verità.
Perché la tentazione a cui non bisogna cedere è che non essendo riusciti in questi 25 anni ad affermare tutta la verità non ci possiamo permettere certe scorciatoie adesso”. Lo ha detto la presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, a margine della inaugurazione del murales che all’Istituto Nautico ricorda i giudici Falcone e Borsellino, commentando l’audizione avvenuta ieri a Palermo della figlia minore del magistrato Fiammetta Borsellino. “Il depistaggio è un momento importante di questi 25 anni, una volta scoperto si è andati avanti se ci sono aspetti da chiarire ancora lo faremo – ha aggiunto la presidente Bindi – continueremo ad approfondire con elementi in nostro possesso e con altri che acquisiremo, facendo audizioni e richiedendo documenti come commissione antimafia, senza sostituirci alla magistratura in sede giudiziaria”.