Ancora sangue in Siria. Almeno 60 persone sono morte e oltre 50 sono rimaste ferite in un attentato con autobomba vicino a un tribunale islamico ad Azaz, una citta’ ribelle nel nord della provincia di Aleppo, alla frontiera con la Turchia. Decine anche i feriti ed ingenti i danni materiali.
Lo riferisce l’Osservatorio per i Diritti umani, secondo cui il bilancio potrebbe ancora aumentare. La citta’ e’ stato oggetto in varie occasioni di attentati dell’Isis, perche’ i jihadisti tentano di prenderne il controllo. L’ultimo attentato, il 17 novembre scorso, era stato contro la sede di un gruppo ribelle, Nuredin Zinki: aveva causato 25 vittime, secondo la stessa organizzazione, che aveva attribuito l’azione all’Isis. L’Ossrevatorio aveva poi ridotto il bilancio delle vittime a una decina.