Una dottoressa in servizio diurno alla Guardia medica allocata nella vecchia ala dell’ospedale Muscatello di Augusta è stata aggredita ieri da una paziente.
La donna di mezza età, secondo quanto riferito dal medico, voleva che le fosse prescritto un medicinale con l’esenzione di cui però non aveva portato la documentazione. Al rifiuto opposto dalla dottoressa, che, peraltro, non essendo dotata di computer e collegamento internet, non poteva verificare le affermazioni della paziente, quest’ultima l’ha aggredita sferrandole un pugno al volto e colpendola con calci.
La dottoressa. che ha allertato il numero unico di emergenza, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Sul posto sono arrivati i Carabiniri ai duali è stata sporta denuncia dell’accaduto.
Un episodio questo che fa emergere il problema della sicurezza alla guardia medica del Muscatello: “La guardia medica è allocata in una zona quasi isolata del presidio. Qui – ci ha riferito la dottoressa – non c’è di stanza una guardia giurata, né abbiamo un pulsante che possa subito allertare i soccorsi. Quando un paziente chiude la porta, potrebbe accadere di tutto senza che nessuno si accorga di niente”.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra, insieme ai direttori sanitario e amministrativo, Anselmo Madeddu e Salvatore Iacolino, esprimono severa condanna e indignazione per la vile aggressione subita dalla dottoressa della Guardia medica di Augusta: “E’ vergognoso come ancora oggi si debba continuare ad assistere ad aggressioni e ad atti di inenarrabile violenza non soltanto verbali ma anche fisici all’interno delle strutture sanitarie – dichiara Ficarra – nei confronti di medici ed infermieri. Confido nell’operato dell’autorità giudiziaria, e ci costituiremo parte civile affinché atti così vili e vergognosi, siano puniti con condanne esemplari”. Si costituirà parte civile anche l’Ordine dei medici di Siracusa: “Sono stati completati – dice il presidente Anselmo Madeddu – i lavori di adeguamento, per trasferire la guardia medica di Augusta dal vecchio plesso ospedaliero al nuovo in ambiente adiacente al pronto soccorso così come è già stato fatto in altri presidi ospedalieri della provincia”.
“E’ necessario – dichiara il segretario provinciale del Silup, Tommaso Bellavia – garantire certezza e celerità nell’applicazione delle pene verso coloro che si rendono responsabili di aggressioni nei confronti di pubblici ufficiali e dei medici per far cessare questi episodi di violenza. Negli ospedali, inoltre, è di vitale importanza – conclude Bellavia – la presenza della Polizia, cosa sulla quale ci siamo spesi e che rimane per noi una priorità”.
“Di fronte all’ennesimo caso di aggressione a personale sanitario ribadiamo la necessità di un inasprimento delle leggi a tutela dei lavoratori – afferma in una nota Vito Fazzino, segretario territoriale del Nursind Siracusa – rinnoviamo l’appello al governo nazionale e al Parlamento affinchè nel più breve tempo possibile siano approvati quei correttivi che possano garantire la giusta tutela al lavoro che quotidianamente, con spirito di abnegazione, viene portato avanti dal personale sanitario”.
