Violazione delle norme a tutela del paesaggio: è questa l’ipotesi di reato in base alla quale la Guardia costiera di Augusta ha posto i sigilli su un’area di 8.200 mq a Punta Castelluccio. Sul posto si sarebbe appurato che una ditta esecutrice di alcuni lavori di movimentazione terra, non si sarebbe attenuta alle prescrizione di tutela ambientale e naturalistica imposte dalla Soprintendenza e dal Comune megarese. L’operazione è stata portata a termine nel corso di un servizio il cui obiettivo era il rispetto delle norme di salvaguardia del territorio.
