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Avola, il sindaco Cannata: “l’Ospedale Di Maria non si tocca”

Avola, il sindaco Cannata: "l'Ospedale Di Maria non si tocca"

L’ospedale di Avola non chiuderà e la struttura è perfettamente agibile. A dirlo è il sindaco di Avola, Luca Cannata, smentendo le accuse avanzate dal primo cittadino di Noto, Corrado Bonfanti.

“Bonfanti non è riuscito nella sua città a fare valere le sue idee iniziali, concordate nel tempo con i vertici dell’Asp8, e adesso sta cercando di fare disinformazione e campanilismo” – accusa Cannata. Quest’ultimo difende l’ospedale unico Noto-Avola.
E poi Cannata passa alla polemica del trasferimento del punto nascita da Noto.

“Che senso ha nascere a Noto facendo rischiare la vita a mamme e bambini ? – dice Cannata – Nessuno degli avolesi in questi anni ha fatto una questione su dove nascere e ancora oggi per noi è importante la sicurezza del paziente. Ad Avola, per esempio, si nasceva fino a diversi anni fa e si continuerà a nascere appena vi saranno le condizioni di sicurezza garantite dai già funzionanti reparti di rianimazione e Utin secondo la rifunzionalizzazione firmata da tutti, secondo leggi vigenti. Il sindaco Bonfanti perché non dice la verità e prova a spiegarlo? Perché non dice che a Noto si voleva realizzare una cittadella della salute con lungodegenza e riabilitazione? Perché non dice che così potremmo avere un offerta sanitaria differenziata e completa e sicura a distanza di 7 km? Cose che tra l’altro si potrebbero attuare subito con vantaggi per tutti se dicesse solo la verità e lasciasse fare il proprio lavoro ai medici in carica e non ai pensionati nostalgici. Il mondo è cambiato e la medicina si è evoluta. Per fortuna non siamo fermi ai tempi di Adamo ed Eva o, sarebbe meglio dire, di Adamo e Bonfanti. Il sindaco di Noto parli per sé e non parli né per gli avolesi né per gli altri comuni e cittadini della zona sud. A noi interessano reparti funzionanti efficienti e sicuri in entrambi gli ospedali”.